Chi siamo

E, last but not least, come si direbbe in inglese, arrivo io, Manuela.

Pure io ultracinquantenne, approdo, per caso, ma per me il caso non esiste, a Casa di Cuori nel 2021.
Anno difficile, siamo in lockdown e un carissimo amico e collega counselor, Alessandro Manfrè, mi dice che un’agenzia matrimoniale ha deciso di proporre delle serate on line su temi che a me, come a lui, sono molto cari: le basi emotive delle relazioni e gli strumenti per migliorare l’interazione fra noi e gli altri, in particolare all’interno delle relazioni affettive e di coppia.

Con Alessandro intervengo in un paio di serate e immediatamente mi rendo conto di due cose: la prima è che le responsabili di questa agenzia sono due donne fantastiche con cui creo una sintonia che va ben oltre il piano professionale.
La seconda è che i clienti e le clienti dell’agenzia sono persone che, come tutti noi, dopo varie vicissitudini e portandosi dietro vissuti di separazione o lutti sono approdati qui alla ricerca di qualcuno che possa riempire quel vuoto che si è formato nella loro vita. Siccome, a parte avere strumenti legati al mio percorso formativo e professionale, mi intendo abbastanza bene di separazioni e lutti grazie, diciamo così, alla mia esperienza di vita, mi sento a casa e mi chiedo cosa posso apportare io in questo contenitore pieno di tanta umanità.

È così che, confrontandomi con Angela e Roberta, nasce un’intesa che porta poi ad una collaborazione.
Collaborazione in cui io mi prendo il compito di accompagnare, una per una, le persone.
Propongo ad ognuno un percorso che, nella mia visione, va ben oltre l’aiutarle a trovare la fantomatica anima gemella (qualsiasi cosa voglia dire questa espressione).

Il vero percorso mira, invece, in modo più realistico, ad offrire loro un sostegno emotivo ad affrontare le difficoltà dell’incontro con un altro essere che non è quasi mai, per non dire mai, il modello ideale che le persone hanno nella testa.
Infatti, l’altro è, semplicemente, un altro essere umano come noi, con le sue paure, le sue fragilità, le insicurezze legate a vissuti di abbandono, fallimento e/o inadeguatezza e che, proprio come noi, sta cercando di crearsi una nuova vita affettiva e di coppia. Il compito che mi sono proposta è basato su un lavoro minuzioso, a volte difficile, a volte impossibile perché le proiezioni sull’altro di fantasie o aspettative irrealistiche bloccano più spesso di quanto si possa immaginare l’incontro vero, la comunicazione sincera, la conoscenza profonda dell’altro e di noi stessi in relazione all’altro.

Infatti, la relazione autentica implica l’uscita dalla nostra zona confort, l’affrontare le nostre paure e i vissuti irrisolti legati alle relazioni precedenti, il trovare o ritrovare una comunicazione da cuore a cuore che va oltre la mente e le sue pretese.
Del resto, le pretese che la mente avanza sono schermi di auto-protezione. Auto-protezione dalla paura di soffrire ancora, di essere delusi, abbandonati, traditi ma che, se non decidiamo di sfidare, ci farà rimanere esattamente lì dove siamo, nella nostra negatività e isolamento emotivo.

Io do il mio contributo e voglio essere un’opportunità per coloro che comprendono che questo è il senso vero di affidarsi ad un’agenzia, il senso di non essere soli, di mettere in campo se stessi e di provare a sfidare le brutte esperienze che ognuno di noi, chi più chi meno, ha collezionato nella vita. Per fare questo utilizzo tutte le mie conoscenze sia tecniche che professionali che di vita, dal counseling, alla respirazione, all’ascolto profondo e non giudicante. Ma, inoltre, metto in gioco me stessa perché, anche per me, ogni incontro è una sfida che comporta un’apertura, una revisione delle mie idee e preconcetti ed è uno scambio di esperienze che arricchisce per prima me come professionista e come essere umano.